Filosofia in piazza - parte 4 - intervento di Larissa Conti sulla guerra in Ucraina

23.04.2022 | www.kla.tv/22338

Quello testo é stato generato automaticamente Grazie a tutti. Sarò brevissima, quindi avete voglia di ascoltare i motivi che hanno portato a questa operazione militare? Ok, perfetto. Grazie a tutti per la pazienza che avete aspettato fino a qua. Io sono congelata, non so voi. Cercherò di sintetizzare la situazione leggendovi massimo 15 minuti per non rubarvi dell' altro tempo, perché siamo dilungati un po' tanto, va bene? Vi leggo il mio articolo per intero, quello che non è stato pubblicato dal Corriere del Ticino, è stato pubblicato parzialmente, ma è meglio che niente. Mi hanno promesso di pubblicarlo per intero, purtroppo sapete che oggi non si può dire tutto quello che si sa o quello che si pensa e bisogna scrivere quello che i mainstream media richiedono. Quindi, però, senza capire veramente i dettagli, che il diavolo è nascosto nei dettagli, non si potrà mai comprendere esattamente quello che sta accadendo oggi. Motivi che hanno portato la Russia a compiere questa operazione militare. E vi vorrei parlare, in quanto io sono rappresentante della Repubblica Popolare di Donetsk in Svizzera, e parlerò anche il loro nome, raccontandovi una piccola storia di questa Repubblica, che tutti ad un tratto si sono svegliati, iniziata la guerra. No, signori, la guerra è iniziata nel 2014, iniziata dal colpo di Stato. Ma non lo voglio ripetermi, perché ve lo poi leggerò nel mio articolo, e man mano, mentre lo leggo, lo capirete voi stessi. Alla fine, se avete delle domande, volentieri ve risponderò. Allora, storia e dolore del Donbass. Silenziato, taciuto e ignorato per otto lunghi anni. Vorrei rammentarvi alcuni cenni storici che hanno portato alla formazione delle due Repubbliche in Donbass. La Russia e l' Ucraina hanno le origini e la storia comune indissolubili. La città di Donetsk, Yuzovka, il vecchio nome della città, fu fondata nel 1869 dallo zar Alessandro II, e la città di Lugansk fu fondata nel 1795 dalla zarina Ekaterina II. Molte altre città ucraine furono fondate in vari periodi dalla dinastia di Romanov. La rivoluzione bolshevica del 1917 -1922 porta alla formazione della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, che fu fondatore dell' Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Perciò, l' Ucraina è stata fondata come Stato nel 1922. Solo nel 1991, in seguito al Golpe di Stato e la successiva dissoluzione dell' URSS, l' Ucraina dichiara l' indipendenza. L' 8 dicembre 1991, la Russia, la Bielorussia, l' Ucraina, fondano una Comunità degli Stati Indipendenti. Allo stesso tempo, gli Stati membri della CSI convengono sulla necessità di preservare sotto comando unificato lo spazio strategico militare comune, compreso il controllo unificato sulle armi nucleari. Capite perché l' interferenza della Nato portò via l' Ucraina? Perché questo era assolutamente, in disaccordo, gli accordi fermati nella Costituzione degli Stati Indipendenti del 1991. In trent' anni di esistenza, l' Ucraina diventa avversario degli interessi diretti degli USA, di varie ONG e del Fondo Monetario Internazionale, i quali influenzano in maniera sostanziale la politica e l' ideologia del Paese, facendola allontanare sempre di più dai Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti, cioè dalla Russia e Bielorussia. Che hanno la storia millenaria assieme, quindi lo sapete tutti. Il golpe di Stato del 18 febbraio 2014, fomentato e supportato pesantemente dai Paesi membri della Nato, la distituzione del legittimo governo ucraino, nonché la successiva ideologia apertamente nazista russofoba, causano le proteste in varie regioni dell' Ucraina e le insurrezioni contro l' ideologia nazista. La popolazione di etnia russa viene sistematicamente discriminata e penalizzata dal potere centrale di Kiev, permettendo persino a frange neonaziste di perpetrare atti terroristici contro la parte russofona della popolazione. La Crimea a quel tempo era una repubblica autonoma, c' era un signore che mi aveva chiesto in fondo lì, autonoma all' interno dell' Ucraina. Decide di congiungersi con la Russia. Mentre nel mese di maggio 2014, attraverso un referendum popolare, vengono proclamate due repubbliche indipendenti. Mi torno un secondo sulla Crimea. La Crimea ha fatto anche lei, hanno indetto il referendum popolare e con quasi 97%, 96, 6%, 97%, la popolazione ha votato per l' entrata nella Russia. Perché nel 1993, quando è appena stata proclamata l' Ucraina, la Crimea era ritornata ad essere russa. Ma nel 1994 è poi rientrata, con gli accordi successivi, a far parte dell' Ucraina. Perché è stata nel 1953 praticamente regalata e inserita nel tessuto amministrativo dell' Ucraina da Presidente Khrushchev. Non si chiamava Presidente, era il capo del Partito Comunista, Khrushchev. Parliamo, torniamo al Donbass. Mentre nel mese di maggio 2014, sempre attraverso il referendum popolare, vengono proclamate due repubbliche indipendenti. La Repubblica Popolare di Donetsk e la Repubblica Popolare di Lugansk. Per contrastare il separatismo, il governo di Kiev lancia un' azione militare, ATO, contro le due regioni separatistiche, che sfocia in una guerra fratricida durata otto anni, causando oltre 14. 000 morti in Donbass. Perché la gente dice che è iniziata il 24 febbraio, invece è iniziata ancora, oggi siamo al 9, iniziata di preciso il 13 aprile 2014. Il 21 febbraio, adesso torniamo al periodo in cui stiamo vivendo ora, il 21 febbraio 22, la Russia ha riconosciuto le due repubbliche. L' atto di riconoscimento prevedeva anche la difesa militare. Per questo motivo che la Russia è entrata. La guerra in Donbass è stata dimenticata e oscurata dai media occidentali. Oltre due milioni e mezzo di profughi del Donbass sono fuggiti prevalentemente in Russia, in altre parti dell' Ucraina oppure all' estero. Non per giustificare, ma per cercare di capire il conflitto in corso, bisogna tenere presenti gli eventi drammatici che hanno fatto scattare l' azione militare nel prendere le difese delle due repubbliche. Negli ultimi mesi Zelensky ha dichiarato di volersi riprendere il Donbass. Sto parlando di dicembre, gennaio e febbraio di quest' anno. Riprendersi il Donbass a qualsiasi costo. A gennaio di quest' anno è partita un' offensiva ucraina su tutti i fronti, lungo la linea di contatto con le repubbliche. Quelle che Enrico Mentana, dopo otto anni di indipendenza, chiama ancora le zone occupate dai ribelli filorussi. Repubbliche esistono da otto anni, loro le chiamano ancora repubbliche filorusse. Quindi voi avete sentito che è iniziata l' offensiva all' Ucraina nei confronti delle repubbliche. All' inizio di quest' anno? Non avete sentito? Ecco. Il problema era questo. Il capo della Repubblica Popolare di Donetsk è stato barbaramente ucciso il 31 agosto 2018 in un attentato organizzato dai servizi segreti ucraini con un congenio rilevamento facciale, esploso dal suo passaggio in pieno centro di Donetsk. Il 19 febbraio 22 è stato compiuto un attentato contro il ministro della difesa della Repubblica Popolare di Lugansk. Al passaggio della sua auto è scattata una mina in strada. La centrale elettrica di Lugansk e il gasdotto principale della Russia sono stati fatti esplodere dai combattenti di battaglione Aidar lasciando la città al buio e al freddo. Vedete che la guerra è iniziata dall' altra parte. L' hanno iniziata perché volevano riprendersi il Donbass, volevano riprendersi la Crimea. L' offensiva è partita. Da dove hanno avuto le armi? Sono state fornite da qui, dall' occidente. Quindi signore, o si stanno difendendo o chi attacca chi? Fatevi questa domanda. Le repubbliche si sono rivolte, in quel momento sto parlando qui al 19 febbraio, le repubbliche si sono rivolte alla Duma russa, che è il Parlamento russo, con la richiesta di riconoscimento e soccorso immediato. Altrimenti nel giro di una settimana sarebbero stati annientati dalle Ucraini e una volta conquistato il Donbass, Presidente Zelensky avrebbe avuto la strada spianata per riprendersi la Crimea via terra. Non dimenticate che attualmente in Donbass vivono circa 800. 000 persone con il doppio passaporto, cioè passaporto del Donbass e passaporto russo. Sono rimasti nel limbo per 8 anni senza poter lasciare il paese, senza poter lavorare, visto che in situazioni di guerra non c' era neanche lavoro, anche i giovani non potevano né viaggiare né andare a studiare, quindi la Russia ha permesso loro libera circolazione verso il suo paese e ha permesso loro, chi desiderava in maniera semplificata, ottenere il passaporto. Quindi quasi un milione di persone hanno ottenuto. Putin è venuto a difendere i cittadini russi, a parte i russi etnici che sono sempre da lì, ma è venuto a difendere a richiesta delle due repubbliche di difesa, perché l' accordo di riconoscimento, perché le repubbliche non sono state riconosciute da nessuno fino adesso, tranne dalla Russia, Repubblica Ossetia e Abkhazia. Quando abbiamo richiesto di registrare il centro di rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk in Svizzera, dopo due mesi abbiamo istituito un' associazione eccetera, dopo due mesi, è presente anche con me un' amica che è membro di questa associazione, che è anche un' associazione umanitaria, solidale. Quindi noi abbiamo ricevuto il rifiuto, non il rifiuto, diciamo una lettera molto cortese, fermata dal nostro allora ministro degli esteri ed attuale presidente, che in quanto la Svizzera non riconosce le repubbliche, non vi permettiamo nemmeno di registrare ufficialmente, anche sotto forma di associazione, la rappresentanza delle Repubbliche Popolari di Donetsk in Svizzera. Quindi se volete potete appellarvi, fare l' appello al Tribunale federale. Attaccati al treno. Non riconoscono le repubbliche, niente, semplicemente perché lo scopo era quello di avere rapporti tra le repubbliche e i cittadini svizzeri di vario genere, informativi soprattutto. Torniamo un secondo indietro. La Russia ha tentato tutte le vie diplomatiche percorribili per risolvere pacificamente la questione ucraina. Infatti abbiamo visto a gennaio, a febbraio, andar vieni a Mosca dei primi ministri, dei ministri degli esteri per convincere Putin di lasciare perdere il riconoscimento. Inoltre la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato dopo l' incontro di Putin con Macron le condizioni necessarie per una descolation della crisi, sto parlando ancora prima del 24 febbraio. Allora, quali sono? Il ritorno dell' Ucraina allo stato neutrale, l' interruzione delle forniture di armi a Kiev, l' interruzione delle esercitazioni congiunte delle forze armate ucraine e della NATO, il richiamo immediato di tutti gli istruttori e consulenti stranieri del territorio ucraino. Erano lì a giocare i birilli? No. Hanno istruito, hanno armato fino ai denti i combattenti che sono i combattenti vari battaglioni, proprio quelli che hanno messo attorno al confine, confine verso le repubbliche, hanno messo queste persone che sono tali a gola, venuti da tutto il mondo, non sono necessariamente ucraini, non parlano e in questo momento operano addirittura sotto effetto di droghe pesanti, lo usano alla grande. Prima di riconoscere le repubbliche, Putin ha fatto le ultime due telefonate a Macron e Schulz, avvisando loro che stava per proclamare il riconoscimento, i quali si sono limitati ad esprimere il loro disappunto ed evacuare tutte le sedi diplomatiche, nonché rappresentanze della NATO. Quindi tutto questo conflitto, signori miei, che viene attribuito a Putin, è stato studiato a tavolino a livello internazionale. Tutti sapevano benissimo che avrebbe intervenuto e non hanno potuto fare niente, o fatto finta di non poter fare niente. Allora, lo scopo dell' operazione militare in corso è quello di smilitarizzare l' esercito ucraino, dopo che incessantemente, per otto anni, ha violato i confini delle due repubbliche, nonché la denazificazione dell' Ucraina, invasa dai militanti di estrema destra, che hanno come scopo quello di sterminare i russi in Ucraina orientale. Vorrei adesso portarvi i numeri, come e perché li hanno armati. L' importo totale dell' assistenza militare di Washington all' Ucraina negli ultimi sette anni ha montato a oltre 2 miliardi e mezzo di dollari. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato americano, solo nel 2022 il lotto di armi letali per un valore di 200 milioni di dollari è stato inviato in Ucraina. Stiamo parlando di gennaio e l' inizio febbraio di quest' anno, giusto prima della guerra. La seconda spedizione di questo tipo negli ultimi tempi. All' ultima conferenza di Monaco, tenutasi il 19 febbraio 2022, due giorni prima della proclamazione della Repubblica, Zelenskyy ha annunciato la sua intenzione di porre fine al memorandum di Budapest, cioè non proliferazione nucleare. L' essenza di questo documento internazionale è il divieto di sviluppo, distribuzione e l' uso di armi nucleare da parte dell' Ucraina. Nel 2015, Aleksandr Tuchinov, quel che a tempo era il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell' Ucraina, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di creare una bomba atomica sporca, ha detto utilizzeremo tutte le risorse che abbiamo anche per creare armi efficaci. Per questo motivo, quando l' esercito russo è entrato, è entrato per prima cosa in Cernobyl, per evitare vari casini e provocazioni, i false flag, quello che stanno facendo adesso con Kramatorsk e con questa storia di Buccia, perché sono dei false flag. La verità verrà fuori, aspettatela, attendetela. Tante persone la conoscono già, ma verrà fuori ufficialmente anche da queste parti. Perché anche il nostro presidente, Ignacio Cassis, ha cominciato a dubitarne e quindi non ha preso la posizione, per fortuna, ci stiamo svegliando. Ok. Ah, meno male. Allora, secondo la valutazione dei russi, l' Ucraina sarebbe in grado di creare una bomba atomica sporca utilizzando le strutture esistenti per la produzione dei missili per il quale può essere utilizzato il combustibile nucleare esaurito dalle centrali nucleari operanti in Ucraina. Inoltre la Russia era a conoscenza di 26 laboratori americani. Questo articolo l' ho scritto, non so, 10, aspetta un attimo quando è che è apparso, non mi ricordo, all' inizio del mese, all' inizio di mese di marzo, e quindi stavamo parlando ancora del 26. Sono risultati 33 laboratori. 33 laboratori. Sì, sì, sì. Laboratori americani a doppio scopo sul suolo ucraino per le ricerche batteriologiche. Il fatto è stato denunciato dalla Russia al Consiglio di Sicurezza dell' ONU in questi giorni. Allora, la maggior parte di questi laboratori sono già stati messi al sicuro dai russi. Ne parlava signor Landi. E cosa ne hanno fatto? Le avremo a sapere, prossimamente, anche quello. I paesi occidentali finanziano organizzazioni non governative in Ucraina che hanno come obiettivo principale incitamento all' odio nei confronti dei russi. Nel dicembre 2019 una rete di centri operativi psicologici e informativi, centri organizzati appositamente, è stata dispiegata sul territorio dell' Ucraina. Questi centri sono altrimenti chiamati truppe dell' informazione, la cui attività mirano a incitare all' odio per tutto ciò che è russo. La loro rete comprende sia tutti i media ufficiali ucraini che diversi migliaia di risorse su internet, siti di informazione, notizie, canali pubblici. Chissà perché tutti dicono che Putin ha perso la guerra di informazione. Perché c' era un esercito di informazione messo a disposizione proprio dal governo per divulgare tutto contro la Russia, per diffamare ai massimi livelli. Capite per questo? E un' altra cosa. Tutte le informazioni che giungono qua in Occidente provengono dai quattro canali governativi ucraini di cui il proprietario famoso oligarca ucraino Kolomoisky. Per cui immaginate che informazioni potete ricevere. Tutte le nostre società qua di informazione, Reuters, Euronews, eccetera, attingono alle informazioni provenienti da queste fonti. Non ci sono altre fonti, capite? Va bene, signore. Un' altra cosa. Brevemente lo faccio accorciare un bel po'. Un altro capitolo vergognoso. Sono persecuzioni dei russi di lingua russa in Ucraina. Poroshenko ha definito nel 2014 gli abitanti russi nel Donbass dei subumani che dovevano essere sterminati. E stanno sterminando nell' est quelli che dovevano rientrare adesso a far parte delle repubbliche. Tutti russofani. Per loro sono carne da macello. Non interessa. Quindi li usano come scudi umani per. . . Tanto sono russi. Possono morire, basta. Sono dei subumani, eccetera. Persone di lingua russa sono state deliberatamente bruciate nella casa dei sindacati di Odessa il 2 maggio 2014. Tutti questi fatti sono estremamente importanti per capire. . . Non è che perché un giorno venuto si è alzato dal piede sbagliato e ha cominciato a bombardare tutte le postazioni militari ucraine Putin. No. Perché signore c' è stata la guerra da otto anni. Dal 13 aprile 2014. Questa è una risposta, un' offensiva. Mentre tutti del Donbass dicevano stai andando a salvare la Siria. C' era un' azione militare in Siria. L' hanno liberato dall' Isis. Sta mandato in diverse parti del mondo. Mentre non sta liberando il Donbass. Ma come è possibile? Siamo russi, siamo fratelli. E tu non ci stai liberando. Quindi siamo giunti a questo periodo. Ecco un' altra cosa. Le autori non sono stati. . . A casa dei sindacati il 2 maggio sono state bruciate oltre 50 persone vive che stavano protestando come noi contro il golpe di stato. Era 2 maggio 2014. Tre mesi dopo le repubbliche si sono autoproclamate. Crimea pura se n' è andata in Russia. E loro pacificamente hanno messo una tendina così. Diverse persone. E c' era un centinaio di persone come noi riunite semplicemente a spiegare che questo golpe di stato è illegittimo. Ovviamente c' è stata una partita di calcio con tutti gli ultras che sono venuti da Dnipro. Potete immaginare in che stato si trovano le persone che seguono le partite di calcio. E le hanno cominciato a. . . Ovviamente si è saputo dopo. Le hanno cacciate dentro. Sono scappati all' interno del palazzo dei sindacati multipiani. E mentre c' era la polizia che le stava osservando hanno chiuso dentro e hanno incendiato il palazzo. La gente si buttava fuori dalle finestre giusto per salvarsi. Ovviamente una cosa atroce. Ovviamente questa è stata una goccia che ha veramente. . . Il vaso era pieno. L' ultima goccia l' ha fatto traboccare. Gli autori non sono stati puniti fino ad oggi. La mostruosa tragedia non è finita. Non è neppure oggetto di indagini in Ucraina. Quindi è normale. Nel giugno 2018. . . Eh, vabbè, lascio perdere. La Svizzera soprattutto ha perso l' occasione di rimanere neutrale per fungere da mediatore nel conflitto nei paesi NATO con la Russia. Questa è una cosa veramente grave e dobbiamo tornare ad essere un paese neutrale quale eravamo. O almeno credevamo di esserlo. Quindi dobbiamo rivindicare questa cosa qua che c' è nella nostra Costituzione e quello che i genitori hanno portato fino al 2022 e quindi dobbiamo rimanere paese neutrale. Questa è una piccola storia. Ci sono altri dettagli militari ma non vorrei più portare la vostra attenzione. Grazie.

di Larissa Conti

Fonti/link: Larissa Conti, rappresentante in Svizzera di Donesk e Lugansk