Testimonianza da Donetsk (Ucraina): "Qui c'è la guerra da 8 anni!" (24.2.22)

09.03.2022 | www.kla.tv/21890

Alina Lipp vive da quattro mesi a Donetsk, nell'Ucraina orientale. La giovane donna è nata in Germania e ha una madre tedesca e un padre russo. Il 24.2.2022 la giornalista freelance ha riferito in diretta sul posto da Donetsk. È il 24 febbraio 2022, è scoppiata la guerra. La Russia ha iniziato a bombardare le basi militari, i depositi di armi, ecc. in Ucraina, si dice che la città di Kharkov è stata presa. Qui a Donetsk, nel centro, è abbastanza tranquillo. Le esplosioni si sentono in sottofondo, ma non è una novità per i residenti, che continuano la loro vita quotidiana. Eppure, le strade sono relativamente vuote. Qui potete vedere un poster dietro di me: "Noi siamo il Donbass russo". Quindi, le persone qui, vogliono davvero appartenere alla Russia, celebrano la situazione attuale. Sì, cosa dovrei dire ora sulla situazione attuale? Sento quel che raccontano i media occidentali sugli accadimenti: "La Russia cattiva sta attaccando l'Ucraina". È tutto difficile da spiegare se non si è nel tema, ma bisogna immaginare che da otto anni la Russia ha ripetutamente chiesto di rispettare l'accordo di Minsk. L'Ucraina non si è conformata. Non si è avvicinata alle repubbliche del Donbass, non ha cercato di chiarire la situazione; non ha voluto incontrare i primi ministri delle repubbliche. Invece, hanno bombardato le periferie delle repubbliche del Donbass per otto anni, sparando ai civili che vivono in case completamente distrutte. Sono morte molte persone, bambini. Quindi la gente celebra ciò che sta accadendo qui in questo momento. Lo vedono come liberazione: finalmente è finita! Per otto anni hanno sofferto sotto questo bombardamento costante, sotto una paura costante. E semplicemente non viene riportato dai media occidentali che il popolo delle repubbliche del Donbass si è distaccato perché un governo nazista a Kiev ha cacciato il presidente e da allora sta terrorizzando la popolazione russa. Immaginate se nel 2014 un gruppo nazional-socialista in Germania avesse cacciato la signora Merkel, si fosse seduto in parlamento e avesse detto che il tedesco non era più una lingua ufficiale, e i Länder tedeschi si fossero poi semplicemente secessi perché non volevano tollerare questo governo illegale e nazional-socialista. E poi la Russia, per esempio, avesse iniziato ad appoggiare questo governo nazista e a mandarci dei funzionari, a mandarci gente come Klitschko che appoggia pubblicamente il tutto, anche se sono nazisti nel bel mezzo dell'Europa. Questo è proprio quello che è successo a Kiev nel 2014. E poi in un bel glorioso giorno, questi nazional-socialisti nel governo tedesco avessero iniziato a terrorizzare i Länder secessionisti con l'artiglieria pesante, bersagliando i villaggi. Si tratta di una vera e propria guerra di cecchini, persiste da otto anni. E non solo dalle milizie popolari che si sono formate per difendere le repubbliche del Donbass, ma i cecchini sparano sui civili, su persone che stanno andando a lavorare. Ho anche sentito da una donna che sparano persino ai bambini, agli scuolabus. Ho visto con i miei occhi molte scuole e asili completamente distrutti, e questo è sostenuto dall'Occidente, non si reclama nulla in merito. Avete mai sentito un notiziario su questo? Sento le esplosioni in sottofondo. Non so se lo sentite nel video. Ecco perché, cari miei, la gente qui nel Donbass, e specialmente qui a Donetsk, che è vista come la capitale, è estremamente grata che la Russia stia finalmente facendo qualcosa, che finalmente, sì, sta liberando il popolo da questo terrore che sta vivendo da otto anni.

di Alina Lipp

Fonti/link: Alina Lipp dal vivo a Donetsk il 24.02.22 https://www.youtube.com/watch?v=lD6YVmx_gqs
Home Office #207 (presentazione di Alina Lipp) https://youtu.be/FElikCc74UM