Fake news dei media sulle guerre - parte 1

Con la loro propaganda, i media sostengono in modo palese i più atroci crimini di guerra, coprono i guerrafondai e diffondono ripetutamente teorie complottiste infondate che portano alle guerre più atroci e agli omicidi di massa. Nel seguente programma Kla.TV dimostra questo comportamento con esempi concreti. [continua...]

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Fake News dei media - parte 1

15.03.2022 | www.kla.tv/21941

Agosto 1964: Golfo del Tonchino. Al largo della costa del Vietnam del Nord. I mass media diffusero la notizia che i motoscafi nord vietnamiti avessero sparato più volte su due navi da guerra statunitensi senza motivo. VIA LIBERA ALLA GUERRA! Il Vietnam viene attaccato dagli USA! Contrapposizione: Dapprima si etichettava come complottisti coloro che rivelavano che l'attentato era stato inscenato dagli stessi Stati Uniti come "scandalo sotto falsa bandiera". Ma oggi la cospirazione è ufficiale: l'allora Segretario alla Difesa Robert McNamara ammise in seguito che si trattava effettivamente di un attacco false flag da parte degli USA! Ottobre 1990: una ragazza di 15 anni testimoniò in lacrime di fronte alle telecamere in diretta di aver visto i soldati iracheni strappare i bambini dalle incubatrici e lasciarli morire sul pavimento in un ospedale del Kuwait. Come al solito, i media lo hanno strombazzato a gran voce. Quindi: VIA LIBERA ALLA GUERRA per il grande genocidio in Iraq! La ragazza, tuttavia, è stata smascherata come figlia di un diplomatico kuwaitiano che è stata pagata un sacco di soldi per questa "bugia dell'incubatrice" ed è stata addestrata da un'agenzia di PR. Ha ottenuto il lavoro da un'organizzazione che opera in America. Non ha mai lavorato in ospedale. Gli eventi sono stati fabbricati. Questo crimine è stato mai perseguito? Eppure i media continuano ad agitarsi e denigrare come "complottista" chiunque riveli per tempo tali cospirazioni. Febbraio 2003: "Saddam Hussein possiede armi di distruzione di massa!" rimbombò nei mass media, creando il consenso di tutti, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati invadevano l'Iraq! I 600.000 civili uccisi rappresentano il 90% di tutte le vittime! In una sola missione di tre settimane vennero usate dagli Stati Uniti tra 1000 e 2000 tonnellate di munizioni all'uranio, che provocarono innumerevoli nascite di bambini orribilmente deformati fino ad oggi. Contrapposizione: Chiunque abbia fatto notare al momento giusto che questa guerra era basata su una bugia è stato, come al solito, imbavagliato come un teorico della cospirazione. Ma ancora una volta - quando era troppo tardi - la cospirazione è diventata ufficiale: l'allora Segretario di Stato Colin Powell ha poi ammesso che le fonti delle presunte armi di distruzione di massa non si sono rivelate solide. Il Gruppo d'indagine sull'Iraq (ISG – Iraq Survey Group), composto da 1.400 persone, non ha trovato alcuna arma di distruzione di massa. Incredibile livello di comprovata pratica cospiratoria... Marzo 2011: L'affermazione di un informatore libico davanti all'ONU che Gheddafi avesse ucciso 6.000 persone ha poi portato alla guerra in Libia da parte della NATO. I media hanno detto: "Gheddafi sta conducendo una guerra sanguinosa contro il suo stesso popolo" ecc. Contrapposizione: Ma la rivendicazione di 6.000 morti si è rivelata una bugia. Quando gli è stato chiesto più tardi, l'informatore ha detto di non avere fonti certe per la cifra di 6.000 morti. Lo aveva semplicemente sentito dire... Kosovo, marzo 1999: secondo i mass media dei paesi della NATO, era in corso una catastrofe umanitaria. Si è parlato di massacri serbi di civili albanesi del Kosovo e di un campo di concentramento. Questo ha portato alla guerra della NATO contro l'allora Jugoslavia nel 1999 e quindi ad una devastante catastrofe umanitaria. Contrapposizione: queste accuse sono state pubblicamente smentite solo pochi mesi dopo la fine dei bombardamenti della NATO in Jugoslavia. Secondo diversi rapporti, anche dell'OSCE, non c'era nessun disastro umanitario in Kosovo prima dell'inizio della guerra. Secondo i testimoni oculari albanesi del Kosovo, non c'era stata nessuna pulizia etnica e nessun prigioniero nel presunto campo di concentramento. Il 7 dicembre 1941 è passato alla storia come il "giorno della vergogna": secondo i resoconti ufficiali dei media, il Giappone attaccò la flotta statunitense del Pacifico a Pearl Harbor. 2.403 persone hanno perso la vita. Ancora una volta gli animi si infiammarono e un altro via libera alla guerra venne presumibilmente giustificato. Il giorno seguente, gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone. Contrapposizione: Ma anche qui si scoprì più tardi che il governo degli Stati Uniti aveva intenzionalmente provocato l'attacco, rispettivamente aveva saputo dell'attacco imminente e non aveva avvertito la flotta a Pearl Harbor per poi giustificare l'entrata in guerra degli Stati Uniti. Questo è stato dimostrato dallo storico statunitense John Toland. Allo stesso modo, una voce di diario del segretario alla guerra di Roosevelt Henry Stimson documenta: Gli Stati Uniti hanno intenzionalmente provocato il Giappone affinché sparasse il primo colpo! Con la loro propaganda, i media sostengono quindi in modo dimostrabile i più atroci crimini di guerra, coprono i guerrafondai e diffondono ripetutamente teorie del complotto infondate che portano alle guerre più atroci e agli omicidi di massa. Fonti dubbie e spesso calunnie e bugie dette al congiuntivo alimentano costantemente l'odio e pongono le basi per la guerra e il terrore. Questi crimini restano impuniti; invece, le persone innocue che fanno notare queste cospirazioni vengono cacciate e calunniate ancora e ancora. Le immagini false sono anche uno strumento per il guerrafondaio cospiratore, che siano immagini rubate, falsificate o semplicemente false - vengono usate per fomentare l'odio e spingere la gente a prepararsi alla guerra! Questa immagine di tortura avrebbe dovuto dimostrare la crudeltà di Assad nel 2011 in Siria. Contrapposizione: ma il video è del 2007 da un campo in Iraq. Questo dovrebbe essere un carro armato russo che entra in Ucraina il 19 agosto 2014. Contrapposizione: Ma questa foto è del 2008 dal Caucaso. Questo sarebbe un elicottero abbattuto dai separatisti russi a Slaviansk - Ucraina, secondo i nostri media di servizio pubblico nel maggio 2014. Contrapposizione: ma questa ripresa è del 2013 dalla Siria. Quindi questo video era su YouTube molto prima di questa bugia dei media. Questo è stato presentato come stadio con decine migliaia di sostenitori, che secondo i nostri massmedia starebbero protestando contro i cosiddetti separatisti russi. Contrapposizione: media indipendenti e liberi come Kla.TV trovano il tasto dello zoom in questi momenti e mostrano l'intero quadro: Qui ci sono alcune centinaia di persone... Questa dovrebbe essere una trasmissione in diretta da Piazza Verde nella capitale libica Tripoli, si possono vedere i ribelli esultanti dopo la loro vittoria. Contrapposizione: ciò che è estremamente strano per il telespettatore attento, tuttavia, è che sventolano tutti bandiere indiane e indossano abiti indiani....

di ls.

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