Il cartello farmaceutico: nessuna condanna per il crimine organizzato!

22.08.2022 | www.kla.tv/23410

La crisi del Covid ha fatto guadagnare miliardi all’industria farmaceutica. Tuttavia, non si è rivelata essere un’organizzazione criminale solo dopo il Covid. Ciò nonostante, fino ad ora Big Pharma non è mai stata realmente chiamata a rispondere dei reati commessi. Nel reportage della ZDF: Frontal 21 del 2008 su "Il cartello farmaceutico. Come i pazienti vengono truffati" il funzionario di polizia criminale Uwe Dolata spiega che in Germania non ci sarebbe stata ancora alcuna condanna dell’industria farmaceutica per corruzione o concussione nelle transazioni commerciali. Niente che possa fungere da deterrente [...] l'industria farmaceutica può fare quello che vuole in Germania!", sostiene Dolata. Il reportage prosegue affermando che l'industria farmaceutica forma una rete di corruzione. Molti medici e gruppi di auto-aiuto si lasciano corrompere da laute tangenti, ma anche da minacce di agenti di marketing farmaceutico. Inoltre, non ci sussisterebbe alcuna esitazione a danni materiali, telefonate minatorie, persino fino a persecuzioni dirette. Vero è, che in Germania ci sarebbero procedimenti penali, tuttavia, nella maggior parte dei casi questi non finirebbero in tribunale. Di norma, i dirigenti farmaceutici rimangono impuniti. "Gli esperti stimano che l'industria farmaceutica spenda solo il 10% delle sue entrate per la ricerca, mentre per il marketing ne investa il 40%". Il giornalista medico e autore Hans Weiss spiega perché, ad esempio, la confezione di un’infusione può costare circa 680€, mentre la quota del costo reale del principio attivo è solo di 1€. Secondo Weiss, non c’è nessun altro settore in grado di realizzare profitti così elevati, pari al 20-30% del fatturato. Negli USA, le aziende farmaceutiche hanno già dovuto pagare miliardi per sanzioni extragiudiziali alle parti lese. Evidentemente, con i profitti che incassano, possono permettersi facilmente tali sanzioni. Tuttavia, il peggiore dei loro crimini è l’immissione sul mercato di farmaci che danneggiano le persone fino alla morte. Per esempio, Pfizer ed Eli Lilly avevano introdotto sul mercato degli antidepressivi che, come è poi stato dimostrato, hanno portato al suicidio di molte persone. Dopo che fu stabilito il collegamento tra il farmaco e il suicidio, il farmaco non venne ritirato dal mercato. Da lì in poi venne semplicemente inserita una dicitura nel foglietto illustrativo che indicava, che il farmaco, in alcuni casi, può indurre a suicidio. Altri esempi li troviamo in Congo, Afghanistan e Filippine dove i vaccini somministrati hanno provocato epidemie e fatto esplodere la poliomielite in tutto il mondo. Nel 1996, Pfizer testò su circa 200 bambini in Nigeria, l’ormai finalmente vietato antibiotico Trovan. A causa degli effetti del farmaco dapprima mai sperimentato sull’uomo, più di 50 bambini morirono, mentre molti altri svilupparono malformazioni mentali e fisiche. Pfizer riuscì ad ottenere un accordo di pagamento dei danni extragiudiziale, nonostante le vittime in prima istanza rifiutarono un tale accordo extragiudiziale! Solo 15 anni dopo, ovvero nel 2011, iniziò il pagamento dei risarcimenti alle vittime. Gli esempi citati sono solo un piccolo estratto dell’elenco dei reati noti in campo farmaceutico. Dolata aggiunge: “Insomma qui abbiamo a che fare persino con strutture, da cui la mafia potrebbe ancora imparare qualcosa. Medici senza scrupoli e aziende avide di denaro si servono del sistema sanitario, e i trucchi diventano sempre più sofisticati!” Politici come l’allora ministro della Sanità tedesco Horst Seehofer ammettono apertamente: "La pressione della lobby farmaceutica era troppo forte". Già da tempo, a fronte di tante sofferenze causate, si sarebbero dovute applicare sanzioni penali; invece, il tutto è svanito nella palude altrettanto mafiosa della giustizia e dei media. Fino ad oggi non è cambiato nulla. Al contrario! Pfizer & Co. producono liberamente i loro cocktail velenosi, preferibilmente vaccini, ed ora anche senza approvazione ufficiale, dato che, nel frattempo, lo Stato glielo permette. Il sostegno statale a questi crimini delle case farmaceutiche non può altro significare che lo Stato stesso è diventato parte del sistema corrotto. E come potrebbe essere altrimenti!?! I popoli sono, come sempre, gli ingannati. Questa espansione corrotta del potere ai governanti – e la ricchezza carpita con frode, che ne deriva - è un crimine senza pari. Pertanto, qui dovrebbero valere solo: 1° una richiesta di rimborso a tutti i defraudati e 2° chiamare una volta per tutte i responsabili a rispondere delle proprie azioni!

di wou/avr/abu

Fonti/link: "Il cartello farmaceutico. Come i pazienti vengono truffati" (su ZDF Documentario Frontal 21) https://www.youtube.com/watch?v=bVQ58hzbwWI
Un insider del settore farmaceutico sputa il rospo – ZDF (televisione pubblica tedesca) https://www.youtube.com/watch?v=KB03B5oPVdM
Dr. John Virapen effetto collaterale: morte – corruzione nell'industria farmaceutica https://en.anti-zensur.info/conferences/3rd-azk/
Vicende giudiziarie di Pfizer: https://it.wikipedia.org/wiki/Pfizer#Vicende_giudiziarie
Sanzione alla Pfizer per sperimentazione in Nigeria https://www.fedaiisf.it/pfizer-paga-i-risarcimenti-per-gli-esperimenti-clandestini-sui-bambini-nigeriani/
https://mezis.de/korrupte-medizin-aerzte-als-komplizen-der-pharmaindustrie-hans-weiss/
Truffa Covid - 80 motivi per farci restituire i soldi! (di Ivo Sasek) https://www.kla.tv/21766