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Freitag, 15. Januar 2016

La mano statunitense dietro ai fiumi di profughi

La strategia di globalizzazione dei quattro cosiddetti "flow liberi" (in italiano: flussi liberi) proviene dallo statunitense geo-stratega militare Thomas P.M. Barnett. Anche gli attuali e pressoché esondanti fiumi di profughi verso l’Europa si sono mostrati come parte di questa strategia, ovvero: “Il fiume libero d’immigranti.” Esso mira soprattutto all’Europa e secondo Barnett non deve assolutamente essere ostruito da alcun governo o istituzione. Come riconoscere la mano statunitense dietro ai fiumi di profughi mostriamo in questa trasmissione in base a 4 esempi. [continua...]

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La mano statunitense dietro ai fiumi di profughi

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15.01.2016 | www.kla.tv/7521

Nella trasmissione “I fiumi di profughi verso l’UE sono una strategia di globalizzazione degli USA” abbiamo spiegato la strategia di globalizzazione dei quattro cosiddetti “flow liberi” (in italiano: flussi liberi). Questa strategia proviene dallo statunitense geo-stratega militare Thomas P.M. Barnett. Cito Barnett: “Devono essere garantiti quattro flows liberi e durevoli come condizione per il corretto funzionamento (della globalizzazione).” Anche gli attuali e pressoché esondanti fiumi di profughi verso l’Europa si sono mostrati come parte di questa strategia, ovvero: “Il fiume libero d’immigranti.” che mira soprattutto all’Europa e secondo Barnett non deve assolutamente essere ostruito da alcun governo o istituzione. I confini nazionali devono essere tolti, le razze mischiate e con ciò aboliti i valori e le religioni e spianata la strada al “Nuovo Ordine Mondiale” globale (NWO). Come riconoscere la mano statunitense dietro ai fiumi di profughi l'abbiamo già spiegato nella trasmissione tedesca del 23 Aprile 2015. Ora qui al seguito portiamo 4 ulteriori esempi: Esempio 1: già nel 2010 l'allora commissario dell’UE, António Vitorino, annunciò un progetto pilota per cinque stati nordafricani. Vitorino diceva letteralmente: “Assieme all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i profughi (UNHCR) si vuole aiutare Tunisia, Libia, Algeria, Marocco e Mauritania ad erigere propri sistemi d’asilo solidi e ad attenersi alle norme europee per l’accoglienza di profughi.” Così si potrebbe ridurre l’afflusso verso l’Europa. Anche i capi di stato della Libia, della Tunisia e dell’Egitto erano coinvolti in questo piano e aiutavano a controllare gli afflussi di profughi. La meta era creare delle condizioni così buone, che i profughi in Africa volessero rimanere nel loro continente. Con il via della cosiddetta “primavera araba” – provata come orchestrazione statunitense – questo progetto pilota venne fermato e non ulteriormente realizzato. I paesi vennero destabilizzati e la Libia distrutta bombardata sotto la regia statunitense. Ne rimase un enorme caos e interminabili fiumi di profughi. Esempio 2: In Europa tanti si chiedono e con ragione, da dove i profughi abbiano i soldi per pagare le somme esorbitanti agli scafisti. Una risposta possibile l’ha pubblicata la rinomata rivista austriaca “Info-DIREKT“ il 5 agosto 2015: Secondo le informazioni di un dipendente del “Ministero della difesa Austriaco” sussiste il fatto che organizzazioni americane pagano scafisti che portano quotidianamente migliaia di rifugiati verso l’Europa. Il funzionario del servizio segreto avrebbe detto di fronte a Info-DIREKT, cito: “Siamo a conoscenza del fatto che organizzazioni provenienti dagli Stati Uniti hanno creato un modello di co-finanziamento e che contribuiscono considerevolmente ai costi per pagare gli scafisti. Non tutti i profughi dal Nord Africa hanno 11’000 euro in contanti. Nessuno si domanda da dove viene questo denaro? Info-DIREKT riassume come segue: “negli ambienti di polizia, che hanno quotidianamente a che fare con i richiedenti d’asilo, si é da tempo a conoscenza dei costi e delle condizioni degli scafisti. Anche il sospetto che gli Stati Uniti siano coinvolti in una questione di una strategia geo strategica in questi affari viene espresso in ogni occasione.” fine della citazione. Esempio 3: Nelle regioni germanofone appaiono ripetutamente campagne che invitano apertamente al traffico dei richiedenti d'asilo verso Germania e Austria. Così per esempio la Homepage www.fluchthelfer.in, recentissimamente online, invita al rientro da una vacanza in Italia, a contrabbandare clandestinamente in auto fino in Austria o in Germania gli immigranti. Uno sguardo al proprietario della pagina rivela che il domain appartiene al “The Ayn Rand Institute” negli Stati Uniti. Si tratta di un think tank americano (Fabbrica di pensieri). Il direttore è Yaron Brook, nato in Israele. Questa fabbrica di pensieri americana nella sua campagna professionale punta principalmente “all’umanità” e fa appello alla “compassione” degli europei. È significante però che negli Stati Uniti non c’è una campagna simile per offrire assistenza a chi vuole scappare dal Messico agli Stati Uniti. (Anzi) al contrario: il confine tra Stati Uniti e Messico è protetto da un recinto di confine pattugliato alto cinque metri. Chi viene beccato viene arrestato e mandato indietro senza se e senza ma. Per finire ancora un esempio di come si possa far soldi con i fiumi di profughi e chi potrebbe esserci dietro. Lo scorso 12 agosto il quotidiano austriaco “Heute” ha scritto, cito: “Ditta da asilo ha incassato quasi 21 milioni di euro.” Infatti non è lo Stato ad occuparsi di assistenza, sorveglianza e approvvigionamento dei richiedenti d’asilo, ma un’impresa privata. Di preciso si tratta dell’impresa “ORS Service AG”, attiva in Svizzera, Austria e Germania, la quale nel 2014 s’è intascata da parte del Ministero degli interni austriaco ca. 21 milioni d’euro dei contribuenti. Secondo le ricerche del giornale austriaco “Der Standard”, dietro la società per azioni dell’ORS si trova la “Equistone Partners Europe”. Questa appartiene a sua volta a ca. 30 investitori della Barclays Bank – la quale, secondo prove precise, documentate dai ricercatori del Politecnico federale di Zurigo, è considerata l’impresa più influente al mondo. Secondo la rivista “Info-DIREKT” la banca privata “NM Rothschild” si mostra come importante azionario della Barclays, la quale è anche dominata personalmente dalla famiglia di banchieri Rothschild. Alla quale, secondo Info-DIREKT, viene attribuito il collegamento con il gruppo Bilderberger e l’incontestabile appartenenza all’alta finanza. Con la parola alta finanza è inteso un gruppo, che grazie al suo influsso economico ha accumulato potere politico e lo esercita principalmente attraverso delle banche private. Secondo degli insider sia il gruppo Bilderberger sia l’alta finanza hanno un ruolo importante nella realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale sotto il predominio statunitense. Spettabili telespettatori, è difficile negare la mano statunitense dietro i fiumi di profughi verso l’Europa. Perciò non dobbiamo sfogare il malumore sui profughi o addirittura lasciarci aizzare contro di loro. Ciò porterebbe soltanto ad un ulteriore destabilizzazione dell’Europa quindi gioca a favore dei burattinai della tragedia dei profughi. Invece si tratta molto più di scoprire i burattinai statunitensi e i loro alleati che li supportano, siano essi dei politici locali, mass media principali o altre organizzazioni, e porre un freno allo sfrenato mischiamento di popoli. E ciò con la stessa tattica impiegata dagli strateghi statunitensi, come l’istituto Ayn Rand. Il loro video pubblicitario dice: “Tutto dipende dagli uomini … perché la trasformazione è in noi e noi siamo le persone che creano queste leggi … tutto dipende da una semplice decisione.” Vi siete già decisi – per un’Europa nella quale vengono sciolti ogni identità, cultura e valori – oppure per un’Europa con proprie identità e culture nella quale è garantita la pace? E con questo vi auguro una piacevole serata.

di dd.

Fonti/link: www.neopresse.com/politik/usa/geopolitik-die-globalisierung-als-schluessel-der-weltweiten-us-dominanz
http://pressejournalismus.com/2015/08/bezahlen-die-usa-die-schlepperorganisationen-damit-diese-die-fluechtlinge-nach-europa-bringen
www.info-direkt.at/insider-die-usa-bezahlen-die-schlepper-nach-europa
www.info-direkt.at/fluchthelfer-in-made-by-us-think-tank
www.fpoe.at/artikel/fpoehafenecker-wwwfluchthelferin-ruft-offen-zum-asylantenschmuggel-nach-oesterreich-auf
www.pi-news.net/2011/12/die-grenze-zwischen-usa-und-mexiko
www.youtube.com/watch?t=128&v=KtK6BI7u_WE
www.ors.ch/de-CH/Home
www.info-direkt.at/rothschild-und-die-asyl-industrie
Notizie delle 8.00 del 12.8.2015 dell’emittente radiofonica svizzera SRF1

La mano statunitense dietro ai fiumi di profughi

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