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In Marzo 2022, hanno avuto luogo delle negoziazioni alla sede dell’OMS a Ginevra in vista di un trattato internazionale sulla prevenzione e la lotta contro le pandemie.
Per l’OMS significa di non dare soltanto delle raccomandazioni, ma di emanare delle direttive sanitarie vincolanti per tutti gli stati membri.
In questa trasmissione, vi mostreremo cosa c'entra questo con il Forum di Parigi sulla pace e i suoi principali sponsor.[continua...]
Lizenz: Licenza "Creative Commons" con menzione del nome
Mentre la guerra in Ucraina occupa quasi da sola i titoli dei giornali del mondo intero, a inizio marzo 2022 hanno avuto luogo alla sede dell’OMS a Ginevra le negoziazioni su un trattato internazionale di prevenzione e di lotta contro le pandemie. Il trattato basa sull’articolo 19 della Costituzione dell’OMS, secondo cui con una maggioranza di due terzi l'assemblea generale dell'OMS può adottare accordi vincolanti per tutti gli stati membri.
La proposta di un trattato internazionale sulle pandemie è stata annunciata per la prima volta dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel Forum di Parigi sulla pace nel novembre 2020.
Questo appello ad un tale trattato è stato ugualmente sottolineato nella dichiarazione del 19 febbraio 2021 dai capi di Stato e di governo del G7 (gruppo informale delle principali nazioni industrializzate del mondo occidentale al momento della sua creazione). A fine marzo 2021 l’OMS ha pubblicato un appello di 25 capi di governo a concludere un trattato internazionale sulle pandemie.
Tra di loro figurava pure l'allora cancelliera tedesca Angela Merkel.
Anche la svizzera sostiene l’obiettivo di questo trattato.
Il consigliere federale Alain Berset ha aperto la 74° Assemblea mondiale della salute dell’OMS il 24 maggio 2021 appellando gli Stati membri a sostenere una tale architettura della protezione della salute.
Norbert Häring, giornalista specializzato in economia, in un notevole articolo a riguardo di un trattato pandemico, scrisse del “Forum di Parigi sulla pace: la missione di questo forum poco noto creato nel 2018, è d’offrire una piattaforma aperta a tutti quelli che tentano di sviluppare una coordinazione, delle regole e delle soluzioni per risolvere i problemi mondiali. Si considera come una sorta di organismo di regolamentazione di riserva del destino mondiale. Häring continua rivelando chi sono i principali sponsor del “Forum di Parigi sulla pace”. Oltre alla Commissione Europea e la società di consiglio Brunswick, si tratta delle fondazioni Open Society del miliardario Georges Soros e di Microsoft. Inoltre, le fondazioni Gates, Rockeffeller e Ford, senza dimenticare la seconda fondazione più ricca al mondo, che sostiene la ricerca medica, Wellcome Trust e YouTube, filiale di Google. Secondo Häring queste sono anche i principali sponsor dell’OMS e delle attività vaccinali internazionali.
A prima vista, i cittadini potrebbero essere tentati di pensare che un trattato internazionale sulle pandemie sia una buona cosa, dato che permetterebbe di prepararsi alle pandemie a livello mondiale.
È tuttavia interessante notare che numerosi scienziati, medici ed avvocati si oppongono a questo intento, come ad esempio il Consiglio mondiale della salute, ma per quale ragione?
Secondo il Consiglio mondiale della salute il trattato dell’OMS costituisce una minaccia per la sovranità dei singoli paesi ed i diritti inalienabili delle persone. Ritiene inoltre che le persone abbiano il diritto di partecipare a tutti gli accordi che concernono la loro vita, i loro mezzi di sostentamento ed il loro benessere. Senza un processo democratico imparziale, tutti gli accordi dell’OMS conclusi tramite le Nazioni Unite sarebbero illegali, illegittimi e invalidi. Il 7 marzo 2022 il network “Gesundheit für Österreich” (ndt. Salute per l’Austria) si è pronunciato chiaramente contro il trattato in una lettera aperta.
Eccovi di seguito la lettera aperta in forma abbreviata:
«Signore e Signori…, vogliamo avvertirvi con urgenza su un’evoluzione molto inquietante. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede di stabilire un trattato sulla “preparazione mondiale alla pandemia”. Il trattato è stato presentato in dicembre 2021 ed un comitato di negoziatori si è riunito per la prima volta il 1° marzo 2022. Secondo le informazioni fornite dal ministero dalla salute, dei rappresentanti austriaci avrebbero già accolto il “trattato pandemico”.
L'intento è pericolosissimo
Questo trattato permetterebbe all'OMS di prendere decisioni che varrebbero come legge persino superiore alla nostra Costituzione e non più solo come ora, di emanare raccomandazioni per i governi dei Paesi membri. Il trattato di preparazione alle pandemie significherebbe aggirare tutte le istituzioni democratiche, perché l'OMS stessa non è legittimata democraticamente. I cittadini austriaci non hanno alcun influsso su questo organo, il governo eletto sarebbe degradato ad organo esecutivo.
Ma soprattutto, la sottoscrizione del trattato cela un enorme potenziale di pericolo per gli Stati membri. Il trattato consentirebbe all'OMS di dettare ai Paesi misure a piacimento. L'unica condizione è che prima dichiari lo stato di emergenza globale. Tuttavia è l'OMS stessa a decidere cosa s'intenda per "emergenza globale".
L'indipendenza è un'altra cosa
L'OMS non è un'organizzazione internazionale indipendente al servizio del benessere dell'umanità? Questo il concetto iniziale. Oggi ci si deve chiedere se l'OMS stia ancora seguendo i suoi ideali originari o se stia piuttosto rispondendo ai desideri dei suoi donatori. Infatti, oggi è finanziata solo per il 20% dai contributi obbligatori dei Paesi membri.
Il restante 80% proviene da donazioni, in parte da fondazioni e dall'industria farmaceutica. E a sua volta gran parte di questi fondi sono a destinazione vincolata: cioè sono i donatori a determinare come l'OMS debba spendere il loro denaro. L'indipendenza è un'altra cosa. È dunque legittimo chiedersi se si tratti davvero della salute delle persone o sempre più di denaro e controllo. L'importanza del ruolo di quest'ultimo l'abbiamo già sperimentata in concomitanza con l'influenza suina nel 2009: fino al 2009, l'OMS definiva una pandemia sul suo sito web come "un numero enorme di morti e di casi di malattia".
Dopo che l'influenza suina si era rivelata estremamente blanda, questo passaggio fu tolto improvvisamente. Da allora basta che un agente patogeno si diffonda rapidamente in almeno due regioni per poter dichiarare una pandemia. Una ricerca del Britiisch Medical Journal e del Bureau of Investigative Journalism ha suggerito che le raccomandazioni dell'OMS fossero state pesantemente influenzate da interessi economici. Resta da indagare in che misura l'OMS abbia agito in modo indipendente durante la pandemia del Covid o se gli interessi economici siano stati nuovamente determinanti per le sue decisioni di vasta portata.
È giunto il momento di dire NO
Se questo piano di accordo entrasse in vigore, l'OMS potrebbe quindi non solo dichiarare una pandemia dovuta a un virus moderatamente pericoloso e imporre misure severe a tutto il mondo, ma potrebbe anche decretare la vaccinazione obbligatoria in tutti gli Stati membri per qualsiasi malattia infettiva. Ai produttori di vaccini (che finanziano in parte l'OMS) probabilmente non dispiacerebbe.
Il 1° marzo, durante la prima riunione dell'organo negoziale, sono state stabilite la procedura e le scadenze per mettere in pista l'accordo globale sulla preparazione alle pandemie. L'obiettivo è rendere l'accordo giuridicamente vincolante entro il 2024.
Anche se vogliono venderci i piani con belle parole,
è inaccettabile che un'organizzazione dipendente dall'industria farmaceutica e da donatori privati decida del benessere della popolazione mondiale. Allo stesso tempo, una politica sanitaria così centralizzata non ha senso, perché non può tenere conto delle esigenze regionali e individuali e rende impossibile una risposta specifica provinciale o regionale a una situazione di emergenza. Infine, condizioni di vita e ambienti diversi richiedono misure diverse in caso di pandemia.
Questa è la conclusione di una lettera aperta dell'associazione "Salute per l'Austria".
Se i Paesi membri dell'OMS dovessero firmare questo trattato sulle pandemie, l'OMS avrebbe ancora più potere di imporre le sue "linee guida sanitarie". Sarebbe quindi instaurata una dittatura della salute da parte dell'OMS, diretta a sua volta dai suoi grandi finanziatori: la Open Society Foundations, le Fondazioni Gates, Rockefeller e Ford, la Wellcome Trust e la filiale YouTube di Google. Tutti questi finanziatori non sono democraticamente eletti o legittimati dal popolo, eppure vorrebbero controllare l'intera popolazione mondiale attraverso le prescrizioni sanitarie dell'OMS!
Testo della trasmissione
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07.04.2023 | www.kla.tv/25673
Mentre la guerra in Ucraina occupa quasi da sola i titoli dei giornali del mondo intero, a inizio marzo 2022 hanno avuto luogo alla sede dell’OMS a Ginevra le negoziazioni su un trattato internazionale di prevenzione e di lotta contro le pandemie. Il trattato basa sull’articolo 19 della Costituzione dell’OMS, secondo cui con una maggioranza di due terzi l'assemblea generale dell'OMS può adottare accordi vincolanti per tutti gli stati membri. La proposta di un trattato internazionale sulle pandemie è stata annunciata per la prima volta dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel Forum di Parigi sulla pace nel novembre 2020. Questo appello ad un tale trattato è stato ugualmente sottolineato nella dichiarazione del 19 febbraio 2021 dai capi di Stato e di governo del G7 (gruppo informale delle principali nazioni industrializzate del mondo occidentale al momento della sua creazione). A fine marzo 2021 l’OMS ha pubblicato un appello di 25 capi di governo a concludere un trattato internazionale sulle pandemie. Tra di loro figurava pure l'allora cancelliera tedesca Angela Merkel. Anche la svizzera sostiene l’obiettivo di questo trattato. Il consigliere federale Alain Berset ha aperto la 74° Assemblea mondiale della salute dell’OMS il 24 maggio 2021 appellando gli Stati membri a sostenere una tale architettura della protezione della salute. Norbert Häring, giornalista specializzato in economia, in un notevole articolo a riguardo di un trattato pandemico, scrisse del “Forum di Parigi sulla pace: la missione di questo forum poco noto creato nel 2018, è d’offrire una piattaforma aperta a tutti quelli che tentano di sviluppare una coordinazione, delle regole e delle soluzioni per risolvere i problemi mondiali. Si considera come una sorta di organismo di regolamentazione di riserva del destino mondiale. Häring continua rivelando chi sono i principali sponsor del “Forum di Parigi sulla pace”. Oltre alla Commissione Europea e la società di consiglio Brunswick, si tratta delle fondazioni Open Society del miliardario Georges Soros e di Microsoft. Inoltre, le fondazioni Gates, Rockeffeller e Ford, senza dimenticare la seconda fondazione più ricca al mondo, che sostiene la ricerca medica, Wellcome Trust e YouTube, filiale di Google. Secondo Häring queste sono anche i principali sponsor dell’OMS e delle attività vaccinali internazionali. A prima vista, i cittadini potrebbero essere tentati di pensare che un trattato internazionale sulle pandemie sia una buona cosa, dato che permetterebbe di prepararsi alle pandemie a livello mondiale. È tuttavia interessante notare che numerosi scienziati, medici ed avvocati si oppongono a questo intento, come ad esempio il Consiglio mondiale della salute, ma per quale ragione? Secondo il Consiglio mondiale della salute il trattato dell’OMS costituisce una minaccia per la sovranità dei singoli paesi ed i diritti inalienabili delle persone. Ritiene inoltre che le persone abbiano il diritto di partecipare a tutti gli accordi che concernono la loro vita, i loro mezzi di sostentamento ed il loro benessere. Senza un processo democratico imparziale, tutti gli accordi dell’OMS conclusi tramite le Nazioni Unite sarebbero illegali, illegittimi e invalidi. Il 7 marzo 2022 il network “Gesundheit für Österreich” (ndt. Salute per l’Austria) si è pronunciato chiaramente contro il trattato in una lettera aperta. Eccovi di seguito la lettera aperta in forma abbreviata: «Signore e Signori…, vogliamo avvertirvi con urgenza su un’evoluzione molto inquietante. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede di stabilire un trattato sulla “preparazione mondiale alla pandemia”. Il trattato è stato presentato in dicembre 2021 ed un comitato di negoziatori si è riunito per la prima volta il 1° marzo 2022. Secondo le informazioni fornite dal ministero dalla salute, dei rappresentanti austriaci avrebbero già accolto il “trattato pandemico”. L'intento è pericolosissimo Questo trattato permetterebbe all'OMS di prendere decisioni che varrebbero come legge persino superiore alla nostra Costituzione e non più solo come ora, di emanare raccomandazioni per i governi dei Paesi membri. Il trattato di preparazione alle pandemie significherebbe aggirare tutte le istituzioni democratiche, perché l'OMS stessa non è legittimata democraticamente. I cittadini austriaci non hanno alcun influsso su questo organo, il governo eletto sarebbe degradato ad organo esecutivo. Ma soprattutto, la sottoscrizione del trattato cela un enorme potenziale di pericolo per gli Stati membri. Il trattato consentirebbe all'OMS di dettare ai Paesi misure a piacimento. L'unica condizione è che prima dichiari lo stato di emergenza globale. Tuttavia è l'OMS stessa a decidere cosa s'intenda per "emergenza globale". L'indipendenza è un'altra cosa L'OMS non è un'organizzazione internazionale indipendente al servizio del benessere dell'umanità? Questo il concetto iniziale. Oggi ci si deve chiedere se l'OMS stia ancora seguendo i suoi ideali originari o se stia piuttosto rispondendo ai desideri dei suoi donatori. Infatti, oggi è finanziata solo per il 20% dai contributi obbligatori dei Paesi membri. Il restante 80% proviene da donazioni, in parte da fondazioni e dall'industria farmaceutica. E a sua volta gran parte di questi fondi sono a destinazione vincolata: cioè sono i donatori a determinare come l'OMS debba spendere il loro denaro. L'indipendenza è un'altra cosa. È dunque legittimo chiedersi se si tratti davvero della salute delle persone o sempre più di denaro e controllo. L'importanza del ruolo di quest'ultimo l'abbiamo già sperimentata in concomitanza con l'influenza suina nel 2009: fino al 2009, l'OMS definiva una pandemia sul suo sito web come "un numero enorme di morti e di casi di malattia". Dopo che l'influenza suina si era rivelata estremamente blanda, questo passaggio fu tolto improvvisamente. Da allora basta che un agente patogeno si diffonda rapidamente in almeno due regioni per poter dichiarare una pandemia. Una ricerca del Britiisch Medical Journal e del Bureau of Investigative Journalism ha suggerito che le raccomandazioni dell'OMS fossero state pesantemente influenzate da interessi economici. Resta da indagare in che misura l'OMS abbia agito in modo indipendente durante la pandemia del Covid o se gli interessi economici siano stati nuovamente determinanti per le sue decisioni di vasta portata. È giunto il momento di dire NO Se questo piano di accordo entrasse in vigore, l'OMS potrebbe quindi non solo dichiarare una pandemia dovuta a un virus moderatamente pericoloso e imporre misure severe a tutto il mondo, ma potrebbe anche decretare la vaccinazione obbligatoria in tutti gli Stati membri per qualsiasi malattia infettiva. Ai produttori di vaccini (che finanziano in parte l'OMS) probabilmente non dispiacerebbe. Il 1° marzo, durante la prima riunione dell'organo negoziale, sono state stabilite la procedura e le scadenze per mettere in pista l'accordo globale sulla preparazione alle pandemie. L'obiettivo è rendere l'accordo giuridicamente vincolante entro il 2024. Anche se vogliono venderci i piani con belle parole, è inaccettabile che un'organizzazione dipendente dall'industria farmaceutica e da donatori privati decida del benessere della popolazione mondiale. Allo stesso tempo, una politica sanitaria così centralizzata non ha senso, perché non può tenere conto delle esigenze regionali e individuali e rende impossibile una risposta specifica provinciale o regionale a una situazione di emergenza. Infine, condizioni di vita e ambienti diversi richiedono misure diverse in caso di pandemia. Questa è la conclusione di una lettera aperta dell'associazione "Salute per l'Austria". Se i Paesi membri dell'OMS dovessero firmare questo trattato sulle pandemie, l'OMS avrebbe ancora più potere di imporre le sue "linee guida sanitarie". Sarebbe quindi instaurata una dittatura della salute da parte dell'OMS, diretta a sua volta dai suoi grandi finanziatori: la Open Society Foundations, le Fondazioni Gates, Rockefeller e Ford, la Wellcome Trust e la filiale YouTube di Google. Tutti questi finanziatori non sono democraticamente eletti o legittimati dal popolo, eppure vorrebbero controllare l'intera popolazione mondiale attraverso le prescrizioni sanitarie dell'OMS!
di brm.
Informazioni del Consiglio europeo sull'accordo https://www.consilium.europa.eu/de/policies/coronavirus/pandemic-treaty/
Il trattato dell'OMS sulle pandemie globali ci porterà allo stato di emergenza permanente? https://norberthaering.de/macht-kontrolle/who-pandemievertrag/
Video sul Trattato sulle Pandemie di Norbert Häring https://www.youtube.com/channel/UC99JefKKsQBmQ6SgbrdlbXg
Sulla Lettera aperta del Consiglio Mondiale della Sanità https://transition-news.org/offener-brief-zum-pandemievertrag-der-who
Lettera aperta dell'iniziativa scientifica "Salute per l'Austria" https://www.gesundheit-oesterreich.at/who-will-sich-jetzt-ueber-die-verfassung-ihrer-mitgliedslaender-stellen/
Il Consigliere federale Berset apre la riunione dell'OMS https://www.swissinfo.ch/ger/alle-news-in-kuerze/schweiz-fuer-globalen-pandemie-vertrag---berset-eroeffnet-who-treffen/46644068
Invito a inviare una lettera ai responsabili https://verfassungsfreunde.ch/de/nein-zum-who-pandemievertrag/?mc_cid=9551276b9c&mc_eid=fa72721465