Questo sito web fa uso di cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi l'utente accetta che inseriamo dei cookie. I vostri dati sono al sicuro con noi. Non trasmettiamo le vostre analisi o i vostri dati di contatto a terzi! Per ulteriori informazioni può consultare la nostra informativa sulla protezione dei dati.
In principio c’era la lotta per la sopravvivenza. E la lotta per la sopravvivenza consisteva in schiavismo. E la lotta per la sopravvivenza era grande!
L’uomo scavava, scolpiva pietre, stava in agguato, cacciava, torceva e tesseva, abbatteva alberi e spaccava la legna... Dopo molte epoche di pesantissimo lavoro gli schiavi esausti s’incontrarono:
“Se non cambia qualcosa, staremo qui ancora tra mille anni a lottare per la nostra esistenza.”
Così si decisero per il progresso. Però, per poter progredire, dovettero scegliere degli uomini dal loro mezzo, i quali, anziché dedicarsi ai pesanti lavori nei campi, dovevano applicarsi a pensare delle possibili vie di progresso.
Questo però significava, che gli altri nel frattempo dovevano lavorare tanto più duramente a motivo di queste forze di lavoro mancanti.
E fu sera e fu mattina, un progresso: nacque la scuola.
“Insegnanti” fu il nome dato a queste persone promuoventi il progresso. Erano unicamente al servizio del popolo.
Invece di portare i bambini già da piccoli con sé nei campi o integrarli nella scultura delle pietre, nello scavare, ecc..., si sarebbe dovuto in primo luogo spiegare loro il mondo e le sue opere, metterli al corrente su tutti i progressi già ottenuti – ecco l’ora in cui nacque la teoria.
Così, con grandi sforzi, ci si privò sia dei bambini che degli insegnanti nei campi, nei laghi, nelle cave di carbone, di pietra, boschi, ecc.... Siccome per questo motivo cadde un marcato peso aggiuntivo sulle spalle degli schiavi lavoranti, alcuni espressero immediatamente dei seri dubbi. Ma furono rassicurati che questo sarebbe tornato loro in bene appena i bambini sarebbero tornati, capaci di costruire sul progresso e sul sapere ottenuto. Così si prese in conto tutto questo peso additivo stridendo i denti.
Presto però, gli insegnanti ed i bambini si accorsero che il riflettere sulla vita era molto meno affannoso che il pesante lavorar nei campi e nelle miniere...e come se non bastasse si veniva comunque sostentati!
E fu sera e fu mattina, un prossimo progresso:
presto gli insegnanti insistettero per un prolungamento del periodo di formazione! Difatti qui e là sorsero alcuni progressi percepibili. Questi avrebbero portato agli schiavi lavoranti sempre più pesantemente, un sedicente sollievo. Comunque non per tutti contemporaneamente! Tuttavia si sentì sempre di nuovo dire che qui è là veramente sarebbero avvenuti dei sollievi. Così ci si decise di assecondare il desiderio prolungando i periodi di formazione. Si sacrificò ancora più per quegli “eletti”, al posto dei quali si lavorava tanto duramente. In fondo questi insegnanti erano al servizio del popolo, ed il popolo era il loro signore.
E fu sera e fu mattina, un altro progresso:
La scuola oggi:
- Chi non si presenta alle serate dei genitori, le quali i “servi” hanno indetto per degli appuntamenti stabiliti senza concordarsi, deve pagare una multa di 300 franchi!
- Chi non manda suo figlio a lezione e lo porta via da una qualsiasi ora di lezione, viene tassato con una multa fino a 1000 euro!
- “Vostro figlio deve partecipare a questo campeggio estivo – non ci sono eccezioni!”
- “Questi nove anni di scuola sono obbligatori! Non può riportarsi suo figlio nei campi!”
E fu sera e fu mattina, un altro progresso:
- Chi tenta di riportarsi i propri figli sui campi di lavoro prima della fine delle scuole d’obbligo, deve aspettarsi che gli saranno sottratti!
- Chi non riesce a pagare i costi di formazione e delle gite scolastiche, finisce sotto confisca giuridica.
Risultato: I servi si sono auto-eletti come signori ed hanno abbassato a livello di schiavi i loro signori, i quali hanno provveduto con un sempre più grande impegno al loro sostentamento. E tanto altro...
Ma siamo fuori di testa? Chi si sente responsabile per tutti questi, e come se non bastasse, anche per tutti gli altri sovvertimenti? Chi si sente responsabile per tutti questi abusi, per i nostri altri vecchi servi da campo come p. es. i produttori mediatici, i direttori d’educazione da noi pagati, i deputati politici o gli scienziati che prepotentemente perpetrano contro di noi come loro signori?
È ora che percepiamo a fondo la nostra responsabilità nei confronti di questo mondo. Chi accetta la chiamata nell’energico servizio di delucidazione del V&CV? Diventa un corriere vincolante o perlomeno un distributore secondo il tuo arbitrio e mandaci delle controvoci su eventi attuali come articoli incisivi per la prossima edizione V&CV.
V&CV
Passamano Espresso – Voci e Contro Voci
vecv@infopool.info
di
is.
Fonti/link: vecv@infopool.info
In principio c’era la lotta per la sopravvivenza
Scaricare la trasmissione e gli accessori nella qualità desiderata:
Testo della trasmissione
scaricare
05.07.2015 | www.kla.tv/6226
In principio c’era la lotta per la sopravvivenza. E la lotta per la sopravvivenza consisteva in schiavismo. E la lotta per la sopravvivenza era grande! L’uomo scavava, scolpiva pietre, stava in agguato, cacciava, torceva e tesseva, abbatteva alberi e spaccava la legna... Dopo molte epoche di pesantissimo lavoro gli schiavi esausti s’incontrarono: “Se non cambia qualcosa, staremo qui ancora tra mille anni a lottare per la nostra esistenza.” Così si decisero per il progresso. Però, per poter progredire, dovettero scegliere degli uomini dal loro mezzo, i quali, anziché dedicarsi ai pesanti lavori nei campi, dovevano applicarsi a pensare delle possibili vie di progresso. Questo però significava, che gli altri nel frattempo dovevano lavorare tanto più duramente a motivo di queste forze di lavoro mancanti. E fu sera e fu mattina, un progresso: nacque la scuola. “Insegnanti” fu il nome dato a queste persone promuoventi il progresso. Erano unicamente al servizio del popolo. Invece di portare i bambini già da piccoli con sé nei campi o integrarli nella scultura delle pietre, nello scavare, ecc..., si sarebbe dovuto in primo luogo spiegare loro il mondo e le sue opere, metterli al corrente su tutti i progressi già ottenuti – ecco l’ora in cui nacque la teoria. Così, con grandi sforzi, ci si privò sia dei bambini che degli insegnanti nei campi, nei laghi, nelle cave di carbone, di pietra, boschi, ecc.... Siccome per questo motivo cadde un marcato peso aggiuntivo sulle spalle degli schiavi lavoranti, alcuni espressero immediatamente dei seri dubbi. Ma furono rassicurati che questo sarebbe tornato loro in bene appena i bambini sarebbero tornati, capaci di costruire sul progresso e sul sapere ottenuto. Così si prese in conto tutto questo peso additivo stridendo i denti. Presto però, gli insegnanti ed i bambini si accorsero che il riflettere sulla vita era molto meno affannoso che il pesante lavorar nei campi e nelle miniere...e come se non bastasse si veniva comunque sostentati! E fu sera e fu mattina, un prossimo progresso: presto gli insegnanti insistettero per un prolungamento del periodo di formazione! Difatti qui e là sorsero alcuni progressi percepibili. Questi avrebbero portato agli schiavi lavoranti sempre più pesantemente, un sedicente sollievo. Comunque non per tutti contemporaneamente! Tuttavia si sentì sempre di nuovo dire che qui è là veramente sarebbero avvenuti dei sollievi. Così ci si decise di assecondare il desiderio prolungando i periodi di formazione. Si sacrificò ancora più per quegli “eletti”, al posto dei quali si lavorava tanto duramente. In fondo questi insegnanti erano al servizio del popolo, ed il popolo era il loro signore. E fu sera e fu mattina, un altro progresso: La scuola oggi: - Chi non si presenta alle serate dei genitori, le quali i “servi” hanno indetto per degli appuntamenti stabiliti senza concordarsi, deve pagare una multa di 300 franchi! - Chi non manda suo figlio a lezione e lo porta via da una qualsiasi ora di lezione, viene tassato con una multa fino a 1000 euro! - “Vostro figlio deve partecipare a questo campeggio estivo – non ci sono eccezioni!” - “Questi nove anni di scuola sono obbligatori! Non può riportarsi suo figlio nei campi!” E fu sera e fu mattina, un altro progresso: - Chi tenta di riportarsi i propri figli sui campi di lavoro prima della fine delle scuole d’obbligo, deve aspettarsi che gli saranno sottratti! - Chi non riesce a pagare i costi di formazione e delle gite scolastiche, finisce sotto confisca giuridica. Risultato: I servi si sono auto-eletti come signori ed hanno abbassato a livello di schiavi i loro signori, i quali hanno provveduto con un sempre più grande impegno al loro sostentamento. E tanto altro... Ma siamo fuori di testa? Chi si sente responsabile per tutti questi, e come se non bastasse, anche per tutti gli altri sovvertimenti? Chi si sente responsabile per tutti questi abusi, per i nostri altri vecchi servi da campo come p. es. i produttori mediatici, i direttori d’educazione da noi pagati, i deputati politici o gli scienziati che prepotentemente perpetrano contro di noi come loro signori? È ora che percepiamo a fondo la nostra responsabilità nei confronti di questo mondo. Chi accetta la chiamata nell’energico servizio di delucidazione del V&CV? Diventa un corriere vincolante o perlomeno un distributore secondo il tuo arbitrio e mandaci delle controvoci su eventi attuali come articoli incisivi per la prossima edizione V&CV. V&CV Passamano Espresso – Voci e Contro Voci vecv@infopool.info
di is.